Tutti i ritratti di Gertrude Stein

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Può succedere anche questo a una scrittrice ‘sperimentale’ – così si considerava Gertrude Stein (sopra, nel ritratto che le fece Woody Allen in Midnight Paris)  – le cui opere non avevano trame o dialogo convenzionali, con il risultato che gli editori commerciali trascuravano i suoi scritti, liquidati come “incomprensibili.” Ecco, per esempio, quello che è successo quando Stein ha inviato un suo manoscritto a Alfred C. Fifield, casa editrice con sede a Londra, ricevendone una lettera di rifiuto che ne imitava in modo beffardo lo stile caratterizzato da insistenze e ripetizioni (rose is a rose in a rose is a rose, per ricordare la più famosa delle sue tautologie). Io sono uno, sono uno, sono uno, scrive lo spiritosone. Solo una vita da vivere, solo sessanta minuti in un’ora. Eccetera.  Continua a leggere