Della Corea del Nord in passato abbiamo visto immagini inconsuete e non ufficiali grazie a David Guttenfelder, che nel 2013 ha ottenuto il permesso di soggiorno, tra i primi fotografi stranieri. La Corea del Nord – ha raccontato – non è il posto in cui un giornalista si aspetta di scattare una bella foto. Soltanto quando metti insieme più immagini salta fuori qualcosa di interessante. Come un puzzle che prende lentamente forma. E’ proprio quello che fa, includendo tra i nomi lo stesso Guttenfelder, la mostra North Korean Perspectives al Museum of Contemporary Photography di Chicago. La Corea del Nord è un mondo per certi aspetti ottimale per un racconto visivo. Poco conosciuto in Occidente, isolato, dall’estetica colorata e esotica e squadrata nello stesso tempo. I cittadini della Corea del Nord non sono autorizzati a viaggiare all’estero, né a connettersi a Internet, e il flusso di informazioni è quasi completamente controllati dal governo. La mostra è divisa in due sezioni: una racconta la versione del regime nordcoreano, l’altra offre la visione alternativa del Paese. Le immagini ufficiali sono distribuite da canali come l’agenzia di stampa Kcna, e quelle dei turisti in tour controllati dallo Stato. A queste si accosta la libera visione che di fotoreporter stranieri all’interno del Paese, e di artisti che con fotografia e video raccontano la Corea del Nord.